Il ministro dell’Interno Matteo Salvini parlando del grave fatto di sangue accaduto nei giorni scorsi a Napoli che ha portato al ferimento della piccola Noemi, ancora in gravi condizioni al Santobono di Napoli, aveva promesso di discutere con il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, anche in merito al problema delle troppe condanne definitive ma non eseguite che lasciano a piede libero migliaia di criminali condannati per meri problemi burocratici legati alla carenza di personale.
Non sono passate 48 ore da quell’annuncio che oggi il Viminale ha annunciato un piano straordinario da svolgersi in due anni che prevede un investimento totale pari a 25 milioni di euro per l’assunzione di ottocento persone adibite alle notifiche delle sentenze definitive. La misura è stata denominata “spazza clan” e prevede appunto le notifiche di sentenze a personaggi legati alla criminalità organizzata, condannati ma ancora a piede libero per lentezza burocratica.